"Sacro e Profano" – una nuova mostra al Museo Nazionale

Questa è la prima mostra di grafica italiana antica proveniente dalla collezione del museo. Le opere vanno dal 1594 al 1870. Foto: Dariusz Gorajski
Giovedì 16 ottobre, nell'edificio principale del Museo Nazionale in Wały Chrobrego a Stettino, verrà inaugurata una nuova mostra, "Sacro e profano: grafica italiana dal XVI al XIX secolo". Si tratta della prima grande presentazione della grafica italiana antica nella storia del museo.
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"Dopo molti anni di sforzi, siamo finalmente riusciti a esporre queste opere di incredibile valore. Le più antiche risalgono al XVI secolo, le più recenti alla fine del XIX secolo", afferma la curatrice della mostra, la Dott.ssa Ewa Gwiazdowska. "Volevamo mettere in mostra la ricchezza dell'arte grafica italiana, dai temi religiosi alle scene di vita quotidiana, ai paesaggi e alle vedute urbane".
La mostra presenta numerose opere uniche, tra cui il "Panorama di Parigi dal Pont Neuf" di Stefano della Bella del 1646, vedute di Roma del XVIII secolo di Giovanni Battista Piranesi, un album con vedute di Venezia di Luca Carlevarijs, predecessore del celebre Canaletto, e numerose incisioni basate sui dipinti di Raffaello, tra cui Il trionfo di Bacco interpretato da Martin Rota.
La mostra è suddivisa in tre sezioni. La prima presenta stampe ispirate alle opere di maestri del Rinascimento come Raffaello e Michelangelo. La seconda sala è dedicata all'umanità: ritratti, scene di vita quotidiana e motivi mitologici. La terza presenta paesaggi, vedute urbane e stampe marittime.
Prima di essere esposte sulle pareti del museo, le opere sono state sottoposte a un accurato intervento di conservazione, durato quasi cinque anni e condotto da Izabela Działak-Dąbrowska, restauratrice di manufatti in carta e pelle.
"Iniziamo sempre disinfettando la carta, poi la puliamo e stucchiamo eventuali lacune. È un processo molto delicato, poiché la carta si danneggia facilmente. Infine, la stampa viene montata su un telaio e incorniciata", spiega. "A volte questo processo di conservazione richiede fino a un anno, ma i risultati ne valgono la pena. Si può vedere l'opera ritrovare il suo antico splendore."
La mostra "Sacro e profano: grafica italiana dal XVI al XIX secolo dalle collezioni del Museo Nazionale di Stettino" è un'occasione unica per ammirare da vicino l'arte grafica italiana di diversi secoli fa. Come sottolinea la Dott.ssa Gwiazdowska, essa coniuga sacro e quotidiano, spirituale e umano.
– Volevamo che queste opere straordinarie, normalmente conservate nelle collezioni museali, fossero finalmente accessibili al pubblico – aggiunge il curatore.
La mostra sarà visitabile fino al 15 gennaio 2026. L'inaugurazione è prevista per il 16 ottobre alle 17:00. ©℗
(dg)
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